Secondaria I grado – “Il buio oltre la siepe”

Due studentesse della classe 3B della Scuola Secondaria di I° grado ci raccontano il lavoro interdisciplinare di inglese e italiano svolto quest’anno in classe sul romanzo “Il buio oltre la siepe”.

 

Quest’anno durante le ore di narrativa abbiamo letto il romanzo Il buio oltre la siepe di H. Lee.
Il libro affronta, tra le varie tematiche, quella delle discriminazioni razziali nell’Alabama negli anni trenta del novecento. La narrazione si sviluppa attraverso il punto di vista di una bambina di sei anni, Scout Finch, il cui padre è un avvocato che, opponendosi ai pregiudizi della città di Maycomb in cui vive, difende un uomo di colore, Tom Robinson.

Durante le ore di inglese abbiamo studiato le vicende storiche in cui è ambientato il romanzo: ci siamo interessati alle ingiustizie subite dalle persone di colore negli Stati Uniti d’America e abbiamo incontrato alcune figure storiche provenienti dal sud del paese che si sono coinvolte nella lotta per i propri diritti.

Per scoprire i nessi fra le due discipline le insegnanti ci hanno proposto un lavoro di traduzione di due brani particolarmente significativi tratti dal romanzo. Suddivisi in gruppi, abbiamo lavorato nel laboratorio di informatica servendoci di dizionari on-line; in un secondo momento abbiamo confrontato le traduzioni. Inaspettatamente i testi sono stati interpretati in modo molto differente perché alcuni gruppi hanno seguito una traduzione più letterale; altri invece hanno avuto la preoccupazione di cogliere il significato complessivo della frase; altri ancora, ricordando la lettura già affrontata in classe, ne hanno seguito la linea. In particolare la differenza di traduzione è emersa riguardo al nome mockingbird, parola presente nel titolo originale del romanzo: To kill a mockingbird. Infatti, le versioni variavano da merlo, nome scelto già nella traduzione italiana ufficiale del romanzo; tordo, termine presente sul dizionario; passero, animale europeo equivalente al tordo sbeffeggiatore, che invece è presente solo nel continente americano. La riflessione circa questa scelta di traduzione ci ha portati a discutere in merito al titolo del romanzo nella versione italiana. Abbiamo ipotizzato che il titolo originale tradotto in italiano non sarebbe riuscito a suscitare nel lettore un’immagine chiara ed efficace in quanto il mockingbird è a noi sconosciuto. To kill a mockingbird è però un titolo capace di riassumere i due aspetti principali del romanzo: l’innocenza di Tom Robinson e i pregiudizi verso Boo Radley, vicino dei Finch, vittima delle dicerie di Maycomb. Entrambi i personaggi rispecchiano l’innocenza del mockingbird. Il titolo italiano invece si concentra unicamente sul mistero di Boo Radley: le due case sono infatti separate da una siepe.

Questo lavoro ci è servito a capire il vero significato del romanzo e a farci accorgere che i numerosi e nascosti rimandi che l’autrice scrive sono sempre collegati all’argomento principale: i pregiudizi verso gli innocenti. Inoltre ci siamo resi conto che tradurre non significa riportare letteralmente da una lingua all’altra parola per parola, ma cogliere il significato profondo della lingua d’origine e riproporlo in un’altra lingua.

Alice ed Elena, 3B