Secondaria I grado – Corso di introduzione al latino

La fondazione Grossman ha offerto un Corso di introduzione al latino ai ragazzi che frequentano le classi terze, tenuto dalla prof. Villella, insegnante di latino e greco nei Licei della Fondazione.

Per i ventuno ragazzi iscritti le tredici lezioni pomeridiane sono state un’occasione di fare la conoscenza di una nuova lingua, che nonostante sia l’antenata della nostra, abbiamo scoperto essere anche profondamente diversa. Attraverso una modalità laboratoriale, a partire dal latino che ci circonda, i ragazzi hanno potuto apprendere in classe, fino a leggere un fumetto e a studiare la I declinazione e qualche verbo.

Il corso si è dipanato all’insegna dello stupore, man mano che ci accorgevamo delle nostre scoperte, a partire dalla semplice ma leale osservazione dei dati: per esempio, che il latino non ha bisogno di disporre le parole in un ordine preciso, ma che ogni funzione, come il soggetto o l’oggetto, è comunicata dalla terminazione della parola stessa. Abbiamo scoperto che, proprio per questo, il nome “cambia il suo abito” a seconda della funzione che deve svolgere, esattamente come noi adeguiamo il nostro abbigliamento all’attività che dobbiamo praticare.

Abbiamo scoperto parentele e punti di contatto tra il latino e le altre lingue che conosciamo (italiano, inglese, spagnolo), abbiamo ricostruito etimologie fino a capire il significato dei nomi dei personaggi e delle formule magiche di Harry Potter, che sono quasi tutti tratti dal latino; abbiamo intravisto la bellezza di una lingua che parte dalla concretezza della realtà per esprimere tutte le sue sfaccettature, anche quelle più astratte, comunicando il significato in modo straordinariamente sintetico.

Per tutti un invito a conoscere e studiare questa lingua per incontrare il popolo che se ne è servito per secoli.

Ma forse le parole più significative sono proprio quelle che questi latinisti in erba hanno usato per dare il proprio giudizio a conclusione del corso:

Il corso di latino è stato un’opportunità a parer mio molto bella, che mi ha introdotto al lavoro dell’anno prossimo. Ho imparato molte cose e sono grata di questo. (Lucia)

Penso che il corso sia stato utile perché mi ha permesso di “entrare” nel latino. (Emma)

Ho imparato molte cose sull’italiano che usiamo ora. I punti di forza sono i verbi, perché tutti, in classe, abbiamo avuto modo di impararli, come la prima declinazione. (Gaia)

Questo corso l’ho preso come una sfida personale. Punti di forza sono state le lingue neolatine e le cose da imparare a memoria, perché ho una buona memoria; il punto di difficoltà è stato imparare le definizioni, perché non mi entravano in testa. (Marco)

Io penso che il corso di latino sia stato utile per capire meglio la lingua italiana, però mi sono trovata in difficoltà a studiare a memoria. (Elena)

Mi sono accorta, a differenza di quello che credevo, che conoscendo il latino sto veramente imparando molto meglio l’italiano e faccio meno fatica a distinguere le varie parti del discorso. La cosa che per me è stata difficile è imparare a memoria. (Arianna)