Che cos’è una scuola senza l’appello?

Che cos’è una scuola senza l’appello? Non si impara se non ci si sente chiamati uno a uno: è per questo che la nostra scuola on line inizia tutti i giorni con l’appello, come ha ben colto una mamma che ci ha scritto questo messaggio.

Stamattina

sono andata un po’ più tardi al lavoro per essere certa che partissero i collegamenti video (paralleli e su due devices a casa nostra).

Così, mentre B, prima liceo, si era organizzata e con una compagna in camera sua assistevano alle lezioni. Io mi sono fermata in cucina ad assistere all’appello della seconda media di G che, essendo meno tecnologico, era un po’ preoccupato che tutto funzionasse.

Mi sentivo a disagio… come se stessi invadendo uno spazio suo. Ma nello stesso tempo, sentendo la prof. che faceva l’appello, salutando i ragazzi uno a uno, mi sono commossa.

Che gratitudine davanti all’affetto e alla cura con cui i nostri figli sono accompagnati in questo momento un po’ disorientante e faticoso! Che differenza rispetto alla semplice mole di lavoro mandata per mail in altre scuole, dettata dalla evidente e sola preoccupazione di non rimanere indietro con il programma. Che opportunità, per i ragazzi, di mettersi in gioco con una nuova modalità e di inventarsi nuove modalità, incontrandosi con i compagni a far lezione! E non solo a studiare. E che opportunità, per noi genitori, di stimolarli verso questa intraprendenza, e di sottolineare, nel contempo, anche ai loro occhi la bellezza di essere tenuti per mano da chi ci ha a cuore.

Ammetto, domenica alla lettura della mail che annunciava la nuova modalità, mi sono in un primo momento innervosita pensando che sarebbe stata per noi genitori l’ennesima cosa in più da fare e organizzare in un momento già di per sé più difficile. E invece… come sbagliavo!

Mi tornavano in mente stamattina le parole del video del rettore e la predica del nostro arcivescovo di domenica: “il momento è favorevole”. Si, è così. È un paradosso ma questo momento può essere davvero favorevole.

Grazie di cuore. Al rettore, ai presidi e tutti gli insegnanti.

Di cuore, buon lavoro!