Primaria. Lo studio delle discipline

C’è qualcosa o qualcuno che ci fa appassionare alle cose?

Nelle classi terze della scuola primaria si è deciso di introdurre lo studio delle discipline attraverso l’incontro con uomini e donne, che hanno fatto della propria passione un mestiere.

Un mese di incontri dedicati alla Storia, alla Scienza e alla Religione per scoprire di avere tra le mani il capo di un gomitolo che viene da molto lontano.

Insieme a Padre Marco Finco ci siamo chiesti cosa c’è all’inizio di tutto, imparando come la Creazione risponda ad un disegno molto più grande di noi, che ci dona il significato di tutto. Abbiamo capito come la scienza e la fede siano due lenti fondamentali ed entrambe necessarie per guardare la realtà tutta intera, senza censurare nulla di quel che c’è.

Ci siamo addentrati nel passato con la guida esperta del preside del Liceo classico, Francesco Mauro, che, insieme a una sua studentessa di quinta, ci ha svelato che si può capire la storia solo se c’è qualcuno che ce la racconta adesso, in questo momento, nel presente: solo così, fatti accaduti in un tempo lontanissimo riescono a entrare in relazione con noi. La curiosità del passato si rivela la porta d’ingresso per abitare un luogo che ci è familiare e in cui possiamo scoprire meglio chi siamo.

Dal passato all’ultra-passato fino a quattordici miliardi di anni fa con la nascita dell’Universo: insieme alla professoressa di fisica Francesca Farina abbiamo fatto un viaggio fantastico nello spazio, esplorando galassie, stelle nane bianche,  supernove e comete fino a scoprirci piccolissimi, un granello di sabbia rispetto all’immensità dell’Universo, un granello di sabbia che, però, fin dall’antichità, scrutando il cielo stellato, si è chiesto il motivo di tanta meraviglia e si è mosso a indagarlo con ogni mezzo a sua disposizione. Segno della capacità tutta umana di guardare, osservare e saper gustare il grande spettacolo del cielo.

Solo attraverso l’incontro la conoscenza si svela come una questione di amicizia, un “fare amicizia con le persone e le cose”.