10 anni di educazione. 10 anni per il bene dell’uomo

“Quello che ha reso possibile l’inizio di questa storia è un rischio educato. La speranza per questa città e questo mondo, infatti, è di avere persone educate che rischiano perché solo un rischio educato rende possibile la crescita di un popolo e la generazione di un luogo”. Con queste parole Silvio Bosetti, presidente del CdA, ha descritto lo spirito con cui, dieci anni fa, è nata questa opera educativa per iniziativa delle Cooperative scolastiche San Tommaso Moro (fondata nel 1979) e Alexis Carrel (fondata nel 1991).

Lo scopo della Fondazione, infatti, era ed è quello di educare dando continuità all’intuizione di alcune persone che questo tema posero e realizzarono fin dagli anni ’70. Creare le condizioni perché le famiglie possano scegliere un percorso scolastico per i propri figli in grado di  valorizzare le radici cristiane accompagnandoli nella formazione e nella crescita. Il tutto in coerenza con l’istituzione e il rispetto dei programmi ministeriali.

Per questo il termine più ripetuto negli interventi è stato: educazione. Una parola carica di significato nella storia della Fondazione che, come ha ricordato Franco Biasoni, “si fonda su persone educate, cioè persone che sono state introdotte alla realtà totale, perché è questo che dà la forza di non adeguarsi, di non rinunciare a un briciolo di quello che si capisce buono per sé, e quindi anche per gli altri. Perché è quel briciolo che fa la differenza”.

Le oltre mille persone riunite, domenica 7 ottobre, per celebrare la messa, fare festa e mangiare insieme sono la testimonianza di questo. Una storia di dieci anni, dieci anni per il bene dell’uomo.

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