Secondaria – I ragazzi raccontano la Fondazione Prada

La 2 C della Scuola Secondaria alla scoperta della Fondazione Prada. Una visita nata all’interno del percorso di architettura sulla rigenerazione urbana a Milano. L’uscita  ha avuto il duplice scopo di verificare elementi già analizzati in classe (planimetrie e prospetti) osservandoli dal vivo e incontrare una delle realtà più importanti di arte contemporanea, aprendo squarci sul percorso di arte del prossimo anno.

Le testimonianze dei ragazzi:

“Per recarci alla Fondazione Prada abbiamo usato il passante e siamo scesi allo scalo di porta Romana. Da lì abbiamo raggiunto la fondazione a piedi e mentre camminavo mi sono accorto che la zona non era molto bella eppure in quel luogo era stato possibile realizzare un complesso molto particolare e bello”

Matteo

“Abbiamo fatto questa uscita perché realizzeremo un modello tridimensionale del complesso. In classe la, professoressa ci ha dato due schede: una planimetria e una visione tridimensionale. Da esse abbiamo ricavato le misure di ogni edificio in lunghezza, larghezza e altezza e infine abbiamo confrontato le due schede per capire il rapporto tra le misure”

Filippo

“Il nostro lavoro iniziale è stato quello di fotografare gli aspetti che ci incuriosivano o colpivano, segnare su una planimetria i nomi dei singoli edifici specificando se fossero vecchi o nuovi e schizzare un edificio o parte di esso a scelta”

Angelica

“La struttura della fondazione Prada: era una vecchia distilleria dell’inizio del ‘900, che hanno ristrutturato decidendo di mantenere le costruzioni originarie e di aggiungerne altre. Il complesso è molto grande ed è composto da diversi edifici: un museo d’arte contemporanea, un bar, una torre, in cui è presente la collezione permanente privata della famiglia Prada e un bar ristorante, una cisterna, depositi, un cinema e una biblioteca”

Lorenzo

“La torre è alta 60 metri e realizzata in cemento armato bianco a vista. Composta da nove piani, metà dei quali a pianta trapezoidale e l’altra metà a pianta rettangolare.  L’aspetto particolare è che ogni piano ha un’altezza diversa, varia dai due metri e settanta fino ad arrivare ad otto nell’ultimo piano e sono presenti grandi “finestroni” che si affacciano alternativamente verso l’interno della struttura e verso l’esterno mostrando una visione di Milano molto ampia.

 Il  Podium : è su due livelli, la pavimentazione interna è in travertino rosa e rappresenta uno spazio destinato a mostre temporanee .Il Cinema ha le pareti esterne  ricoperte da materiale riflettente e presenta le facciate che si possono aprire verso l’esterno. Le poltrone sono dotate di un sistema di ancoraggio che le fa ruotare e permette di trasformare l’ambiente in un unico palcoscenico”

Federico

“La visita mi ha molto colpito soprattutto per l’uso di materiali diversi tra loro: legno, foglia d’oro, alluminio, cemento armato.  All’esterno la pavimentazione è di vario tipo: in pietra, materiale originario che veniva usato per facilitare il passaggio dei camion, legno di quercia con andamento sconnesso e griglie per facilitare la circolazione dell’acqua piovana”

Laura

“La costruzione che mi ha colpito maggiormente è stato il cinema perché mi ha sorpreso il modo in cui sono stati posizionati i pannelli riflettenti. Trovo inoltre geniale l’idea che si possa aprire in modo tale da permettere a tutti di vivere degli eventi”

Federico

“Mi hanno colpito due aspetti: il modo in cui gli architetti hanno unito una cosa antica a oggetti moderni e come la vista di una grotta (esposizione permanente) potesse porre tante domande su cosa veramente sia la realtà”

Benedetta

“La Fondazione Prada è riconoscibile per la torre e per un altro edificio alto, il vecchio silos, ricoperto da foglia d’oro a 24 carati. La scelta è stata fatta dall’architetto per far spiccare questo edificio tra tutti gli altri. Mi ha molto colpito l’uso di questo materiale che nel passato era usato per i quadri”

Federica

“Mi è piaciuta la visita alla fondazione perché non avevo visto mai un luogo così attento ai dettagli”

Gabriele

“Mi hanno colpito moltissime cose tra cui la precisione impeccabile con cui era stato lavorato l’alluminio usato come rivestimento esterno”

Giuseppe

“Grazie a questa uscita abbiamo capito meglio la struttura degli edifici e soprattutto abbiamo scoperto come sono stati usati i materiali”

Gabriele

“Il luogo era molto pulito, neppure una cartaccia per terra! Tutto era fatto in “materiale prezioso” persino i cestini”

Veronica

“Mi ha affascinato molto saper che è stato fatto un recupero di una vecchia struttura che altrimenti sarebbe rimasta inutilizzata”

Jacopo

“Mi ha colpito il primo piano della Torre dedicato ai tulipani cioè alla rappresentazione di sette enormi tulipani, di un materiale riflettente e ognuno di colore diversi. Mi sono piaciuti moltissimo i giochi di colori, la lucentezza e che in essi venivano rispecchiati gli oggetti o persone che si trovavano intorno come se fosse un set cinematografico di un film ambientato all’interno di un’industria”

Federica

Guarda il video dell’uscita didattica