Messa Inizio Anno. Scoprire un gusto nuovo per la vita

“In questa scuola abbiamo la possibilità di scoprire un gusto nuovo per la vita, per la bellezza del vivere”. Questo il punto centrale dell’omelia di Don Carlo Romagnoni in occasione della Santa Messa di inizio anno della Fondazione Grossman di sabato 21 settembre.

“Qualcosa dentro di voi rimarrà di questa scuola, è impossibile non rimanga. Quei volti, quei compagni, quei libri, quell’interrogazione, quella emozione, quei professori, qualcosa rimane”.  “Perché qui si vive, si cresce, si inizia, si porta a compimento qualcosa. Dai più piccoli ai liceali. Noi abbiamo però qualcosa di speciale. Perché abbiamo incontrato qualcosa che ha affascinato il nostro cuore”.

“Come è accaduto a San Matteo quando Gesù gli disse quel “seguimi”. Ma cosa è capitato dentro Matteo quel giorno? Per la prima volta in vita lui ha potuto pronunciare Io, cioè ha usato il cuore. In quell’istante ha visto tutto il male che aveva fatto. Poi ha visto il sole che ha illuminato il suo niente e ha capito che c’era Dio, quel niente che piano piano aveva cominciato ad amare. Ha fatto il paragone tra quel seguimi e il niente e ha scelto l’amore vincente!”

“Senza cuore non si capisce. Noi qui, in questa scuola abbiamo dentro la possibilità di una scoperta nuova di un gusto della vita, della bellezza del vivere”.