Archivio per categoria: Scuola Secondaria

Le classi terze della Scuola Secondaria di I grado della Fondazione Grossman si sono recate in uscita didattica a Barcellona.
Il primo giorno hanno visitato la Chiesa di Santa Maria del Mar e il Barrio Gotico. Un primo assaggio che ha consentito di ricostruire il panorama sociale e culturale in cui è nato, cresciuto e ha operato Antoni Gaudì.
Il secondo giorno è iniziato dalla visita e studio delle prime opere dell’architetto, quali casa Batllò e casa Milà, detta Pedrera, per poi visitare la Sagrada Familia, dove i ragazzi hanno potuto constatare di persona l’evoluzione della concezione artistica di Gaudì a partire dalla realizzazione delle sue case. La fede che diventa opera ed arte grazie a uno sguardo curioso e attento sulla realtà: da qui, la scelta dei motivi presenti fuori e dentro la chiesa ad opera dell’artista. I ragazzi hanno seguito il percorso con attenzione, conoscendo più da vicino la figura dell’artista che a inizio Novecento ha rivoluzionato il rapporto tra la fede e l’architettura, l’arte. La giornata è terminata con una testimonianza dell’architetto che ha consentito di dare il via alla causa di beatificazione di Gaudì, e che ha aiutato i ragazzi a entrare con maggiore consapevolezza nella simbologia della Sagrada.
L’ultimo giorno gli alunni hanno visitato Parc Guell completando così il percorso su Gaudì.

Oltre alle bellissime opere visitate, i tre giorni sono trascorsi immersi nella cultura spagnola grazie anche all’assaggio di cibi tipici e giochi a tema che ci hanno permesso di approfondire in maniera divertente quanto visto nei giorni trascorsi insieme.

Sfide sempre nuove.

La Redazione

Terremoto. Una parola che, purtroppo, quest’anno è grande protagonista delle cronache. O forse sarebbe meglio dire “è stata protagonista”? Chi si occupa oggi di guardare ciò che sta continuando ad accadere in Italia centrale?
I nostri giornalisti hanno deciso di non lasciar correre, di non permettere che un argomento si possa considerare già concluso, in qualche modo “risolto”, solo perché le luci della ribalta sono ora dedicate ad altri (importanti) temi.
Dunque terremoto, ma non solo: la scelta della scuola superiore, le elezioni americane, la presentazione di un libro amato (perché anche fermarsi a riflettere sulle ragioni per cui preferiamo qualcosa è un lavoro tanto essenziale quanto trascurato).
Infine: come affrontare tali sfide? A partire da incontri personali (come leggerete nell’intervista di questo numero e vedrete nelle foto della Gallery allegate) e soprattutto dal lavoro di tutti i giorni – una lezione di arte, un percorso di inglese, la biblioteca di classe – perché ciò che scopriamo non sia frutto della nostra fantasia, ma abbia basi solide per noi… e per chi leggerà!

Dunque, buon lavoro!