Secondaria I grado – Progetto Porta Nuova: lavori in corso!

Una frase dello scrittore Luca Doninelli apposta su un cartello vicino alla nuova Piazza Gae Aulenti dice:

“Aprire una nuova piazza è come aprire una nuova strada. Significa dare alla città un nuovo pezzo di destino, una folla di nuove possibilità, di nuovi inizi”.

E in effetti questo è il cuore di Porta Nuova, il punto dove idealmente confluiscono gli sforzi di progettisti e operai, e dove finalmente anche noi abbiamo scoperto una nuova città ben inserita dentro ad un tessuto storico, di cui è rimasta però una traccia importante. Una traccia che i ragazzi hanno potuto scoprire camminando nelle nuove vie, osservando con la testa all’insù i nuovi grattacieli vicini ai piccoli fabbricati del Quartiere Isola che rimangono a testimoniare le caratteristiche storiche e architettoniche di questa zona ma che ben dialogano con i “nuovi arrivati”.

Dopo aver visitato a maggio il nuovo quartiere di Porta Nuova, le classi 3A e la 3B della Scuola Secondaria di I grado hanno iniziato una sfida: realizzare un plastico in legno di quest’area in scala 1:1000.
Il lavoro ci sta facendo scoprire la matematica e le proporzioni, indispensabili per poter ridurre le nostre misure reali nella scala da noi utilizzata. I ragazzi hanno fatto una ricerca utilizzando Google Maps per verificare il numero dei piani di ogni edificio del tessuto esistente che hanno poi riportato sulle mappe, moltiplicando per un’altezza media di 3 metri. Ottenuta così l’altezza reale di ogni fabbricato la misura è stata poi ridotta in scala. Per i nuovi grattacieli invece stiamo utilizzando progetti e disegni da cui ricaviamo misure, dettagli e materiali.
Questo lavoro ci permette di conoscere più da vicino la nostra città, dedicando ore e sicuramente momenti di fatica soprattutto nel tagliare e limare gli infiniti pezzi di legno, che piano piano però, come tanti tasselli di un mosaico, costruiranno qualcosa di bello: il nostro piccolo pezzo di Milano.

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Continuano le raccolte Esselunga e Coop Amici di Scuola

Ieri nel raccoglitore della scuola è stato trovato un buono da 1.000 punti della racconta Amici di Scuola Esselunga!
Grazie a chi ce lo ha consegnato!

Ora abbiamo 14.000 punti e vogliamo insieme a voi superare il traguardo dello scorso anno: 22.000!!

C’è tempo fino al 16 novembre per la raccolta “Esselunga Amici di Scuola” e fino al 14 dicembre per la raccolta “Coop per la Scuola”.

 

 

 

 

Secondaria I grado – Una giornata piena di scoperte

Venerdì 30 settembre le quattro classi prime della Scuola Secondaria di I grado hanno concluso il percorso di Orienteering e Geografia testando sul campo le proprie conoscenze.
Gli alunni si sono recati infatti nel Parco del Ticino, dove si sono sfidati in piccoli gruppi in una gara di Orienteering nel bosco, armati di carta, bussola e testimone.
Dopo la mattinata a caccia di lanterne, la giornata è proseguita lungo il Ticino, che le classi hanno percorso sui gommoni, imparando ad armeggiare con le pagaie e a condurre insieme le imbarcazioni.
Una giornata ricca di scoperte e una grande occasione per conoscere i nuovi compagni, all’inizio della grande avventura delle medie.

E se nel leggere molte parole sono apparse oscure, se tra “testimoni”, “lanterne” e “pagaie” siete perplessi, chiedete agli studenti! Sapranno raccontarvi in prima persona quanto hanno conosciuto in una giornata tanto ricca.
Nel frattempo, le foto della Gallery saranno in grado di darvi un assaggio di quanto abbiamo vissuto insieme.

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Secondaria I grado – Orienteering: cominciamo da qui!

Nelle prime settimane dell’anno le classi prime della Scuola Secondaria di I grado si stanno avventurando alla scoperta della nuova scuola. Questo certamente riguarda i nuovi compagni, le materie, i professori… Ma non solo!
Scoprire la scuola vuole anche dire conoscere dove siano collocate la classe nell’edificio e la scuola nel quartiere.
Per queste ragioni, i ragazzi in questi giorni sono veri e propri esploratori del nuovo territorio, apprendendo “sul campo” i rudimenti di Orienteering, legati alle discipline di Geografia ed Educazione Fisica. Inoltre, insieme alle professoresse di Matematica, le classi stanno scoprendo, misurando e riproducendo pavimentazioni e mappe delle proprie classi: siamo certi che a breve per loro il luogo non avrà più misteri!
Il percorso si concluderà con l’uscita didattica venerdì 30 settembre, durante la quale le loro nuove conoscenze saranno messe alla prova in una vera e propria gara di Orienteering.
Resta solo da scoprire quale squadra vincerà la sfida finale!

Le prof.sse di Geografia, Matematica ed Educazione Fisica

 

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Secondaria I grado – Viaggio studio in Inghilterra

– DIARIO DI BORDO: PART 1 –
Il gruppo di studenti della Scuola Secondaria di I grado della Fondazione Grossman è arrivato a Bury St Edmunds domenica pomeriggio ed i ragazzi sono stati subito affidati alle famiglie.
L’adattamento alla nuova realtà è stato positivo e immediato, anche rispetto al cibo che ogni anno rappresenta lo scoglio più grande.
Da lunedì, i nostri 49 alunni sono stati inseriti subito nei corsi, che si strutturano per metà in grammar e lessico, e per metà in giochi linguistici che favoriscono la conversazione con il docente ed i compagni.
I ritmi della giornata sono intensi, soprattutto se si pensa al fatto che tre giorni alla settimana i ragazzi fanno lezione anche il pomeriggio, eppure si divertono!
Finora sono stati anche ligi al dovere, svolgendo i compiti che anche gli insegnanti italiani hanno assegnato loro ogni giorno: una lista di almeno 25 nuove parole o idioms appresi a lezione o in famiglia.
Nella seconda metà della settimana ci aspettano il test per determinare l’eventuale passaggio di livello ad un corso successivo e la gita a Londra…insomma, come si suol dire, the best is yet to come!

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Prof. Bergamaschi
 
 

– DIARIO DI BORDO: PART 2 –
La prima settimana di lavoro a Bury si è conclusa con il level test sugli argomenti affrontati in settimana. C’è chi spera di poter passare nel livello successivo, ma lo sapremo solo lunedì alla ripresa delle lezioni.
Nel weekend, bellissima gita a Londra come stanno a testimoniare le immagini. I ragazzi, dopo aver camminato lungo il Tamigi dalla Tower of London passando per Borough Market, hanno raggiunto la Tate Modern Gallery, dove hanno svolto una visita speciale: alla ricerca di informazioni su quadri per rispondere ai quesiti che i docenti avevano preparato.
Domenica è la giornata dedicata parzialmente o totalmente alle host families, perciò la maggior parte degli studenti ha avuto l’occasione di stare con le famiglie inglesi per vivere una giornata a contatto con loro.

La nostra avventura continua, perciò continuare a seguirci!

Prof. Bergamaschi, Prof.sse Borrattaz e Forlani
 

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– DIARIO DI BORDO: PART 3 –

La nostra quarta esperienza a Bury sta per concludersi.
La seconda settimana ha segnato il cambio di marcia da parte dei ragazzi, che si sono adattati oramai alla nuova realtà e anche in classe partecipano con maggiore sicurezza. Allo stesso tempo, i docenti conoscono i ragazzi ovviamente meglio rispetto alla prima settimana, e hanno introdotto argomenti che per la maggior parte non sono stati affrontati nel percorso didattico nel corso dell’anno scolastico. Non ci resta che attendere venerdì la fine dei corsi e la consegna degli attestati.
Intanto, abbiamo ancora negli occhi la bellissima visita a Cambridge di ieri, introdotta dal lavoro nelle classi lunedì pomeriggio.
Ad accompagnarci in questi giorni un sole che non è inusuale nel Suffolk, ma con un caldo che non ci sta facendo sentire troppo la mancanza dell’Italia.

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Prof. Bergamaschi, Prof.sse Borrattaz e Forlani

 

 

 

 

Secondaria I grado – Le attività svolte in Educazione Fisica

Nell’arco dell’anno scolastico appena trascorso i ragazzi della Scuola Secondaria di 1°Grado hanno affrontato, in Educazione Fisica, molteplici attività: beach-volley, nuoto, judo, pallavolo, tag-rugby, staffetta.

Anche se molti di loro, nel tempo libero, praticano sport individuali e di squadra, l’attività motoria scolastica, nell’età dello sviluppo, è fondamentale perché ha quale finalità la crescita della persona nella sua unità e unicità.

La proposta della disciplina all’Interno della Fondazione Grossman ha essenzialmente uno scopo educativo. Infatti l’acquisizione di gesti tecnici e l’incremento delle capacità motorie è finalizzata alla conoscenza e consapevolezza di sé, dei limiti e dei punti di forza di ciascuno.

I docenti di Educazione Fisica

 

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Festa di fine anno – Infanzia, Primaria, Secondaria 1°grado

Sabato 28 maggio si è tenuta la festa di fine anno scolastico delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado!

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Secondaria I grado – Una lezione possibile: grammatica e geometria

È possibile che la grammatica e la geometria dialoghino tra loro? Di più: è possibile che l’una possa essere supporto all’altra e viceversa?

A questa sfida la classe 3A della Scuola Secondaria di 1° grado ha risposto affrontando una lezione nella quale le docenti di Lettere e Matematica hanno svolto l’analisi degli enunciati che costituiscono le definizioni dei principali solidi studiati nell’anno (in particolare la definizione di SOLIDO e di PRISMA).
Ciò ha permesso agli studenti, da un lato, di scoprire che la grammatica è uno strumento che aiuta la comprensione del testo; dall’altro, consente di appropriarsi dei concetti espressi dalle definizioni con una nuova sicurezza, tale da permettere loro di stabilire nessi significativi tra un testo e l’altro.
Una nuova occasione per scoprire come le discipline, osservando da diversi punti di vista la medesima realtà, sono in grado di cooperare e sostenere lo sviluppo di uno sguardo consapevole sulla di essa.

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Secondaria I grado – “Il buio oltre la siepe”

Due studentesse della classe 3B della Scuola Secondaria di I° grado ci raccontano il lavoro interdisciplinare di inglese e italiano svolto quest’anno in classe sul romanzo “Il buio oltre la siepe”.

 

Quest’anno durante le ore di narrativa abbiamo letto il romanzo Il buio oltre la siepe di H. Lee.
Il libro affronta, tra le varie tematiche, quella delle discriminazioni razziali nell’Alabama negli anni trenta del novecento. La narrazione si sviluppa attraverso il punto di vista di una bambina di sei anni, Scout Finch, il cui padre è un avvocato che, opponendosi ai pregiudizi della città di Maycomb in cui vive, difende un uomo di colore, Tom Robinson.

Durante le ore di inglese abbiamo studiato le vicende storiche in cui è ambientato il romanzo: ci siamo interessati alle ingiustizie subite dalle persone di colore negli Stati Uniti d’America e abbiamo incontrato alcune figure storiche provenienti dal sud del paese che si sono coinvolte nella lotta per i propri diritti.

Per scoprire i nessi fra le due discipline le insegnanti ci hanno proposto un lavoro di traduzione di due brani particolarmente significativi tratti dal romanzo. Suddivisi in gruppi, abbiamo lavorato nel laboratorio di informatica servendoci di dizionari on-line; in un secondo momento abbiamo confrontato le traduzioni. Inaspettatamente i testi sono stati interpretati in modo molto differente perché alcuni gruppi hanno seguito una traduzione più letterale; altri invece hanno avuto la preoccupazione di cogliere il significato complessivo della frase; altri ancora, ricordando la lettura già affrontata in classe, ne hanno seguito la linea. In particolare la differenza di traduzione è emersa riguardo al nome mockingbird, parola presente nel titolo originale del romanzo: To kill a mockingbird. Infatti, le versioni variavano da merlo, nome scelto già nella traduzione italiana ufficiale del romanzo; tordo, termine presente sul dizionario; passero, animale europeo equivalente al tordo sbeffeggiatore, che invece è presente solo nel continente americano. La riflessione circa questa scelta di traduzione ci ha portati a discutere in merito al titolo del romanzo nella versione italiana. Abbiamo ipotizzato che il titolo originale tradotto in italiano non sarebbe riuscito a suscitare nel lettore un’immagine chiara ed efficace in quanto il mockingbird è a noi sconosciuto. To kill a mockingbird è però un titolo capace di riassumere i due aspetti principali del romanzo: l’innocenza di Tom Robinson e i pregiudizi verso Boo Radley, vicino dei Finch, vittima delle dicerie di Maycomb. Entrambi i personaggi rispecchiano l’innocenza del mockingbird. Il titolo italiano invece si concentra unicamente sul mistero di Boo Radley: le due case sono infatti separate da una siepe.

Questo lavoro ci è servito a capire il vero significato del romanzo e a farci accorgere che i numerosi e nascosti rimandi che l’autrice scrive sono sempre collegati all’argomento principale: i pregiudizi verso gli innocenti. Inoltre ci siamo resi conto che tradurre non significa riportare letteralmente da una lingua all’altra parola per parola, ma cogliere il significato profondo della lingua d’origine e riproporlo in un’altra lingua.

Alice ed Elena, 3B

 

 

Secondaria I grado – Corso di conversation in lingua inglese

Quest’anno alle classi seconde della Scuola Secondaria di I° grado è stato proposto un corso opzionale di conversation in lingua inglese per rafforzare il lessico e la speaking sulle principali funzioni comunicative affrontate nei primi due anni del percorso. Lo scopo è stato anche motivazionale, per vincere la paura di esprimersi in lingua straniera che spesso gli alunni devono affrontate.
Durante le lezioni i ragazzi sono stati guidati ad un approfondimento attraverso giochi, canzoni e video. Con questa modalità di lavoro ognuno è stato interpellato. Ogni lezione si è conclusa con un role play: i ragazzi hanno lavorato a coppie per creare dialoghi in cui rielaborare quanto appreso in modo semplice ma del tutto personale.
Per valorizzare l’impegno e la partecipazione al corso durante l’ ultima lezione sono stati consegnati gli attestati di partecipazione, piccolo segno di un divertente percorso svolto insieme.
Prof.sse Forlani e Manzotti

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