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Liceo Classico – Da Utopia a distopia. Storie di scrittura creativa in lingua inglese

Nella prima parte dell’anno la classe quarta del liceo classico, nell’ambito di letteratura inglese, ha intrapreso lo studio di Tommaso Moro e del suo capolavoro Utopia descrizione di un’isola ideale, perfetta, che permette all’autore un’aspra riflessione sulla società contemporanea.

Questo approfondimento ha poi condotto alla lettura del romanzo distopico The giver di Lois Lowry nel quale, al contrario, la realtà descritta è indesiderabile e spaventosa. Nella distopia leggiamo di luoghi nei quali non vorremmo mai vivere, ma proprio questo aspetto rende la trama avvincente, conferendole un’inquietante tensione.

Il genere distopico, esattamente come quello utopico, permette una visione critica del mondo che descrive. I tratti distintivi delle società raccontate sono portate alle estreme conseguenze, spingendo alla riflessione sul futuro che ci attende. Sfidati dal tema e dalla proposta di scrittura libera, i ragazzi si sono infine cimentati nella redazione di veri e propri romanzi distopici, interamente scritti in inglese e frutto della loro più libera fantasia. Qui sotto trovate alcune delle pagine più belle.

Liceo Scientifico – Giornata Inizio Anno

“In ogni istante siamo liberi di decidere chi vogliamo essere, cosa vogliamo costruire, chi ci conviene seguire, per quale scopo impegnare le nostre energie, a chi desideriamo offrire la nostra amicizia… Vi auguro di iniziare quest’anno scolastico con questa consapevolezza e con quella baldanza che fa dire eccomi! subito dopo aver riconosciuto di esserci (Io sono). Siate presenti, fatevi presenti agli adulti che vi sono maestri, con le vostre domande, il vostro lavoro, le vostre scoperte”.

(Dalla lettera del Rettore ai ragazzi dei Licei per l’inizio dell’anno scolastico 2019/2020)

Mercoledì 2 ottobre il Liceo Scientifico ha vissuto la giornata di inizio anno, accogliendo in particolare i ragazzi delle classi prime nella Fondazione Grossman. In mattinata ragazzi e docenti hanno visitato la Sacra di San Michele nel torinese. Luogo tra i più caratteristici della cristianità medievale in Italia, con pitture e un’architettura gotica che sono parte del percorso storico e artistico del biennio. A seguire, una guida locale ha descritto la geomorfologia della valle, a completamento del percorso informativo iniziato a scuola circa la tematica della TAV.

Il preside Bergamaschi ha iniziato la giornata sottolineando come valga la pena impegnarsi nel lavoro didattico per diventare protagonisti consapevoli della realtà. È stato significativo cominciare tutti insieme, perché la conoscenza non può avvenire come fenomeno solitario ma solo dentro a una comunione e una compagnia di giovani ed educatori appassionati nella ricerca della verità. E allora è stato evidente che in una giornata di festa quale quella di oggi non ci sia frattura tra la proposta didattica e il gioco, perché la vita è una e noi vogliamo essere uniti davanti a tutto.

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